Castelnuovo Valdi Cecina
Coordinate Satellitari | Numero Abitanti | Altitudine | Sito Ufficiale |
Lat. 43.2081 – Long. 10.9069 | 2.341 ca | 576 mt | Comune di Castelnuovo V.C. |
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- Chiese dei Santi Iacopo e Filippo Categorie: Siti e Monumenti La chiesa dei Santi Iacopo e Filippo a Montecastelli fu eretta dal vescovo di Volterra Ildebrando nel 1186, come suffraganea della Pieve di S. Giovanni a Sillano. Il suo aspetto ricorda molto il Duomo di Volterra, soprattutto nella facciata, con un paramento murario non decorato da bande colorate, ma mosso da tre grandi arcate, di cui quelle laterali sono cieche, e da un grande oculo che si apre sopra quella centrale. L'interno è stato molto modificato nei secoli scorsi, perdendo in parte l'aspetto medievale originario.
- Fiume Cornia Categorie: Area geotermica Riserve Naturali
- Leccia Categorie: Luoghi Si tratta di un piccolo borgo che oggi sorge nel sito in cui, durante il medioevo, si trovava un castello la cui prima notizia risale al 1028 e di cui rimangono solo pochi resti murari della cinta e di alcuni edifici. Il castello era in buona parte di proprietà del vescovo di Volterra, anche se vi accampavano diritti anche i conti Cadolingi e il monastero di S. Pietro presso Monteverdi. Nel 1204 gli uomini del castello si sottomisero al comune di Volterra.
- Montecastelli Pisano Categorie: Luoghi Si tratta di un importante castello costruito sulla sommità di una collina che domina il Torrente Pavone. Il centro conserva ancora quasi intatto il suo aspetto medievale, sia nella cerchia di mura che circonda il borgo, dominato da un alto torrione che si trova sulla parte più alta della collina, che nella struttura urbanistica, che dividono il paese in vari settori concentrici. Il castello fu fondato nel corso del XIII secolo dal vescovo di Volterra in accordo con i conti Pannocchieschi, insediandovi abitanti provenienti da altri castelli dei dintorni che furono abbandonati e distrutti.
- Ponte del Defizio Categorie: Siti e Monumenti A poca distanza dal centro abitato di Castelnuovo Val di Cecina si trovano un ponte chiamato “del Delizio”. Si tratta di una costruzione medievale: un unico arco in pietra, dalla forma a “schiena d’asino”, attraversa il Torrente Pavone, al di sopra di esso si trovava la strada dalla carreggiata stretta protetta da un basso parapetto. Il ponte è composto da altri archi costruiti sulla sponda est che portano ad un edificio che doveva essere una costruzione di servizio al ponte. Non siamo in grado di determinare una datazione precisa del ponte, anche se per alcune caratteristiche tipologiche lo possiamo ipotizzare del XIII secolo.
- Terme di Bagnone Categorie: Area geotermica Luoghi Nel comune di Castelnuovo Val di Cecina sono stati recentemente ritrovati i resti di un importante impianto termale di epoca etrusca. Si tratta, per il momento, dell’unico esempio di una struttura del genere esistente nel territorio dell’antica Etruria. Queste terme avevano, probabilmente, una notevole importanza dal punto di vista del culto, essendo connesso al valore curativo delle acque termali. In quella zona, infatti vi sono numerose sorgenti calde le cui acque venivano convogliate alle vasche della struttura ed erano destinate, verosimilmente a curare malattie sotto il controllo di sacerdoti-curatori. Sono stati trovati i resti di strutture di culto e di ambienti destinati all'ospitalità, dove probabilmente trovavano posto i pellegrini che giungevano nelle terme per curarsi e per venerare gli dei della salute.
- Torrente Pavone Categorie: Area geotermica Riserve Naturali Dalle indagini effettuate, questo torrente mostra una ottima qualità delle acque per gran parte del suo corso. E' sicuramente uno dei più spettacolari della Toscana. Nell’alto corso, in provincia di Siena, costeggia per un breve tratto la Riserva Naturale “Cornate - Fosini” per poi proseguire fino alla confluenza col fiume Cecina, dove per alcune centinaia di metri segna il confine della Riserva Naturale di Berignone. Percorrendo i sentieri tracciati lungo il suo corso, è possibile ammirare un alternanza di boschi, garighe su serpentina, prati-pascolo che accompagnano il visitatore fino a guadi in tratti di rara bellezza ed elevata naturalità; un guado è localizzato in prossimità della miniera di rame di Montecastelli. Attualmente l’area della “Valle del Pavone e Rocca Sillana” è inclusa nell’omonimo Sito di Importanza Regionale.
- Valle del Diavolo Categorie: Area geotermica Riserve Naturali
- Valle del Pavone Categorie: Luoghi Riserve Naturali Situato solo in minima parte all'interno della Riserva Naturale di Berignone, il sito comprende gran parte della inaccessibile Valle del Pavone, una zona di elevato valore naturalistico, con alti livelli di naturalità e scarso disturbo umano. Il bacino del Torrente Pavone è caratterizzato da forre e impervi versanti detritici, con boschi di latifoglie e sclerofille, arbusteti di degradazione e macchie e da ecosistemi fluviali di grande interesse. Tra gli habitat sono da segnalare le praterie aride e le garighe su rocce ofiolitiche, le formazioni arboree ripariali e le rare boscaglie a ginepro rosso Juniperus oxycedrus ssp. oxycedrus. Nei diversi affioramenti ofiolitici è possibile osservare una importante flora endemica costituita da rare specie particolarmente specializzate quali Euphorbia nicaeensis ssp. prostata, Stachys recta var. serpentinii, Thymus striatus ssp. ophioliticus, e Biscutella pichiana. Oltre alla presenza del biancone, nidificante all'interno del sito o nelle aree boscate circostanti, risulta segnalato il Lupo, avvantaggiato dallo scarso disturbo antropico e dalla presenza di numerosi ungulati
Ufficio Turistico
Indirizzo
Piazza Matteotti – 56041
Castelnuovo Val di Cecina
Contatti
Tel. e Fax: 0588 20775
Cell.(+24): 329 6503747
utc@comune.castelnuovo.pi.it
Orario d’Ufficio
- Dal 10/05 al 26/06 da Lunedì alla Domenica dalle 10:00 alle 13:00 (Giovedì Chiuso)
- Dal 27/06 al 18/09 da Lunedì alla Domenica dalle 10:00 alle 13:00 (Giovedì Chiuso)
- Dal 19/09 al 30/10 da Lunedì al Venerdi dalle 10:00 alle 13:00, Sabato e Domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00
Musei
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Il suggestivo borgo medievale a forma di pigna, è arroccato sulla collina e conserva intatto l’antico impianto urbanistico dominato dalla chiesa del Santissimo Salvatore che sorge dove si ergeva l’antico castello.
Il territorio è caratterizzato, oltre che da importanti fenomeni di natura endogena, anche dalla presenza di borghi di grande interesse, primo fra tutti Montecastelli, in posizione strategica sulla Valle del Pavone con la possente struttura della torre medievale e la chiesa romanica dei Santi Filippo e Giacomo. Sasso Pisano, vicino al grazioso borgo della Leccia, presenta, oltre al piccolo centro storico, i resti di un antico impianto termale etrusco e i suggestivi fenomeni naturali delle putizze e delle fumarole che conferiscono al paesaggio un aspetto fantastico e misterioso.
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Castelnuovo Val di Cecina occupa il lembo meridionale della provincia di Pisa, al confine con le province di Siena e Grosseto. Qui, il paesaggio collinare della Val di Cecina si fa più aspro: fitti boschi ricoprono i rilievi e la vegetazione mediterranea lascia il posto a quella appenninica (castagni, cerri carpini). Inoltre, più che altrove il territorio è profondamente caratterizzato dalle particolari manifestazioni geotermiche: soprattutto in prossimità dell’abitato di Sasso Pisano.
Fumarole e putizze sono un esempio di geotermia al naturale e mostrano come si presentasse il paesaggio della “valle del Diavolo” prima dell’insediamento delle attività industriali che hanno incanalato il vapore disponibile dal sottosuolo per la produzione di energia elettrica verde e rinnovabile. L’insediamento urbano è concentrato nel capoluogo, Castelnuovo e nelle tre frazioni di Sasso Pisano, Montecastelli Pisano e Leccia: quattro borghi arroccati su altrettante colline secondo una tipologia caratteristica delle antiche rocche di avvistamento di origine longobarda Castelnuovo Val di Cecina.
Il Borgo medievale, è costruito a pianta circolare su un ripido scoglio; vie tortuose e strette si snodano fino alla sommità ove risiede la rocca e la chiesa parrocchiale che conserva alcuni tratti romanici, come pure la cripta che unisce il “Borgo” al “Castello”. Il Borgo, con una fisionomia architettonica omogenea e tipicamente medievale, si presenta caratteristico e accogliente, integrato con i boschi circostanti; offre tranquillità e quiete non essendo percorribile con le auto e, da alcuni anni, è interessato da un fenomeno crescente di turismo residenziale di italiani e stranieri, vista la disponibilità di appartamenti liberi e ristrutturati. Dal paese è possibile accedere direttamente ai circostanti boschi di castagni, scendere fino alla Val di Pavone dove è possibile ammirare i due ponti medievali “Ponte Alto” e “Ponte del Defizio”.
In autunno e inverno è diffusa l’attività venatoria e la raccolta di funghi e castagne. Nella parte alta e nella parte nuova del paese risiede la maggior parte dei negozi e dei servizi. Sasso Pisano Il centro abitato antico è posto su un macigno in prossimità delle sorgenti del fiume Cornia, sulla sommità del borgo, la Chiesa parrocchiale dedicata a San Bartolomeo. Già in prossimità del borgo è possibile osservare putizze e fumarole sparse che si fanno più evidenti seguendo un apposito “percorso segnalato”. Facilmente accessibili, per una visita veloce, le manifestazioni geotermiche e il piccolo Parco Erga in località Lagoni. Presso i Lagoni merita una visita la piccola cappella realizzata nel 1958 dall’Architetto Giovanni Michelucci. Montecastelli Pisano Decisamente ben conservato e gradevole il Borgo di Montecastelli, in posizione panoramica sulla campagna circostante. Di particolare rilievo, all’interno del Borgo, la Pieve romanica intitolata ai santi Filippo e Giacomo e la torre dei Pannocchieschi; in prossimità di Montecastelli, a pochi metri dalla strada provinciale, merita attenzione la tomba etrusca della “Buca delle Fate” risalente al VIII sec. a.C. A piedi o a cavallo, è possibile seguire interessanti percorsi attraverso i boschi circostanti, lungo il torrente Pavone. Il borgo de la “Leccia” è un piccolissimo insediamento urbano di origine medievale, posto nella Val di Cornia, sulla strada che collega Sasso Pisano a Larderello. In prossimità del Borgo, presso il cimitero del paese, il Santuario della Madonna del Libro.
Dalla strada che collega Sasso e Leccia è possibile accedere agli scavi delle Antiche Terme del Bagno: un vasto complesso termale etrusco-romano attivo dal III sec. a.C. fino all’epoca tardo imperiale, che testimonierebbe lo sfruttamento, fin dall’antichità delle risorse geotermiche locali. Secondo illustri fonti dovrebbe trattarsi delle Aquae Populoniae o delle Aquas Volaternas, assai note nell’’antichità classica e riportate nella Tabula Itineraria Peutingeriana. Le strutture archeologiche sono inserite in un ambiente naturale pregevole e suggestivo.